Integrazione tra Psicologia e Shiatsu

Shiatsu

“Guarda Avanti” progetto dell’Associazione IL LUMICINO nato dalla collaborazione tra psicologi ed operatori shiatsu

1. La ricerca.

Il protocollo di ricerca del progetto "Guarda Avanti "prevede:
- compilazione di questionari ad inizio del percorso;
- 8 colloqui psicologici e 8 trattamenti shiatsu alternati a cadenza settimanale;
- compilazione di questionari al termine del trattamento e ad un follow up di 6 mesi.

Gli strumenti di cui ci si è avvalsi sono la Impact Event Scale (IES) e la batteria completa del Cognitive Behavioural Assessment (CBA).    
La scelta si è focalizzata su questi strumenti in quanto il primo va ad indicare l'eventuale presenza di un trauma, anche se per noi non era indispensabile la diagnosi di Disturbo Post Traumatico da Stress (PTDS), ma questo è il test che meglio valuta gli effetti della rielaborazione dei ricordi traumatici ed è ampiamente utilizzato nella pratica clinica. Nello specifico nella scale che lo compongono si valutano le 3 categorie di sintomi considerate come indicative del PTSD dal DSM-V:
- Reviviscenza dell'evento traumatico: fenomeni intrusivi in modalità viviva e ricorrente, agire come se il trauma si stesse ripresentando;
- Evitamento degli stimoli riconducibili al trauma;
- Maggior livello di arousal.
La batteria del CBA indaga ampie problematiche di interesse clinico riuscendo ad individuare le aree disfunzionali della vita del soggetto. Sinteticamente sono riportate le scale e le relative aree d'indagine:         
- STAI X-1: l'ansia intesa come stato transitorio al momento della somministrazione
- STAI X-2: l'ansia intesa come caratteristica stabile del soggetto
- Scale EPQ-R: è la forma ridotta del questionario di personalità di  Eysenck.

  1.  EPQ R/E: esprime la posizione della persona rispetto la dimesione della introversione- estroversione (90.esimo rango percentile estroversione, 15.esimo introversione).
  2.  EPQ R/N: indaga la stabilità-instabilità emotiva. Si sottolinea come la scala indichi semplicemente la dimensione normale della personalità. Un valore oltre il 95.esimo rp indica una instabilità emotiva che costuitiusce un fattore di rischi per lo sviluppo potenziale di un disturbo.
  3. EPQ R/P: per il costrutto adattamento-disatattamento sociale considera il 95.esimo rp indicatore di disadattamento sociale. Un elevato punteggio può indicare un profilo di devianza o marginalità ma più frequentemente si riscontra in persone originali e anticonformiste.    

 
QPF/R: indica la percezione della persona del proprio livello di attivazione generale e reazioni psicofisiologiche (lamento somatico). Il punteggio totale alto si riscontra in soggetti aventi disturbi d'ansia, con sindromi depressive, particolarmente suscettibili allo stress, in persone che tendono a somattizzare i propri sintomi.
IP: inventario delle paure. Il punteggio elevato può indicare un disturbo di ansia generalizzata, sintomi depressivi ed inoltre ci può indurre a prendere in considerazione l'ipotesi di un grave disturbo psicologico come ad esempio una psicosi o un disturbo di personalità.   
QD: misura le manifestazioni disforiche o depressive che possono essere associate ad altri disturbi (95.esimo rp).
MOCQ/R: indicazione sintetica sulla possibile presenza di pensieri intrusivi e comportamenti compulsivi (95.esimo rp).

2. Il campione in ingresso.        

Sono state accolte 24 richieste di accesso al progetto, di cui 2 sono state considerate non in linea con gli obiettivi dello stesso.
Il campione statistico è quindi costituito da 24 soggetti di cui 21 di sesso femminile e 3 di sesso maschile compresi in una fascia d'età che va dai 24 ai 58 anni avente una media di 41,27 e una deviazione standard di 9,453.  
In seguito è riportata la statistica descrittiva del campione in fase preliminare al trattamento.

TABELLA 1: punteggio minimo, massimo, media e deviazione standard per ogni scala.
tabella1

 

TABELLA 2: distribuzione del campione nei diversi range clinici della Impact Event Scale.

Tabella 3: distribuzione delle criticità rilevate nelle scale del Cognitive Behavioural Assessment.


PRE

N

Alta

Media

Lieve

STAI_X_1

24

5

4

3

STAI_X_2

24

6

1

4

EPQ_RE

24

 

4

 

EPQ_RN

24

3

 

5

EPQ_RP

24

2

 

 

QPF_R

24

3

2

1

IPF

24

1

2

1

QD

24

4

5

1

MOCQ_R

24

1

 

3

L'analisi della correlazione, effettuata tramite l'indice statistico r di Pearson, indica l'entità della forza di un legame lineare tra le scale indicate. Ciò ci permetterà di individuare quali scale siano collegate tra loro e di ipotizzare che il trattamento presenterà dei risultati similari  laddove r di Pearson assumerà valori significativamente elevati.

Tab nº4: coefficiente di correlazione.
tabella4

Le scale indicate sono le scale relative al trauma stesso ossia IES, INTRUSIONE, IPERECCITAZIONE, STAI X-1, STAI X- 2, QD, si sottolineano anche le scale EPQR/N e QPFR.
Dall’analisi del coefficiente di correlazione é come la variabile EPQR/P abbia una forte correlazione negativa con l'EVITAMENTO. In tal caso ci aspetteremo che all'aumento della prima variabile corrisponda la diminuzione della seconda.

 

2.1 Il campione a fine trattamento

Durante il suo svolgimento hanno abbandonato il progetto 3 soggetti.
Nella fase finale il campione é composto da 19 soggetti di cui 2 di sesso maschile e 17 di sesso femminile appartenenti alla fascia d'età tra i 24 e i 56 anni avente una media di 39,74 e una deviazione standard di 8,346.

Tabella 5: punteggio minimo, massimo, media e deviazione standard per ogni scala in fase POST trattamento.

tabella5.png

Tabella 6:  distribuzione del campione nei diversi range clinici della Impact Event Scale in fase POST trattamento.


N.

Sub_clinical

Milde

Moderate

Severe

19

4

5

6

4


Tabella 7: distribuzione delle criticità rilevate nelle scale del Cognitive Behavioural Assessment in fase POST trattamento.         


POST

N

Alta

Media

Lieve

STAI_X_1

19

2

1

1

STAI_X_2

19

2

1

3

EPQ_RE

19

 

9

 

EPQ_RN

19

3

 

1

EPQ_RP

19

1

2

 

QPF_R

19

3

1

1

IPF

19

 

2

1

QD

19

2

2

2

MOCQ_R

19

1

2

1



Come emerge dalle tabelle presentate possiamo notare una diminuzione della criticità grave in scala STAI X-1, STAI X-2,IPF, e QD; della criticità lieve in EPQ/RN e nuovamente nelle scale STAI X1 e STAI X-2. Si presenta un aumento della criticità moderata nelle scale EP/RE e R/N.   Inoltre si evidenzia la differente distribuzione dei range clinici della Event Impact Scale a favore di una considerevole diminuzione nelle fasce critiche e di un aumento della fascia sub-clinica.     

In seguito è riportato il grafico riassuntivo di andamento progetto.

Tabella 8: grafico esito trattamento.       
tabella8


Per una sua efficace lettura si sottolinea come EPQ/RE e EPQ/RP siano delle variabili inverse, ciò comporta che la loro direzione in termini di efficacia del trattamento debba essere letta in senso opposto rispetto alle altre scale. Nel caso di queste due scale specifiche quindi ci aspetteremo che la media pre- trattamento sia più bassa rispetto al post-trattamento.

L'indice statistico D di Cohen ci indica sinteticamente l'impatto che il trattamento ha avuto sul disagio, nel nostro caso sulla sintomatologia traumatica. Nello specifico ci sottolinea quanto si è ridotta la media  in termini di deviazione standard.
Notiamo il valore negativo dell'indice sia presente in EPQ/RE e EPQ/RP. Essendo delle variabili inverse  in questi casi la media pre- trattamento sarà più bassa rispetto al post proprio perchè è migliorato questo aspetto della sintomatologia. 
Da ciò si evince come la direzione dell'indice debba esser letta in senso opposto rispetto alle altre scale.         

 

Tab nº 9:  efficacia clinica e significativitá.
tabella9

Il T di Student è il test che ci permette di verificare se ciò che stato riscontrato a livello descrittivo nel nostro campione sia un semplice frutto del caso oppure se suoi effetti siano effettivamente riproducibili sull'intera popolazione di pazienti e non soltanto all’interno del nostro campione.
In termini statistici questo si traduce nel testare se la differenza pre/post trattamento sia effettivamente significativa.
La significatività è interpretabile in base a tali riferimenti:
p < 0,05 *
p < 0,01 **
p < 0,001 ***
Laddove sono presenti gli asterischi si indica la riduzione statisticamente significativa delle scale, quindi dell'efficacia del trattamento.
Vediamo quindi come il trattamento risulti efficace nelle scale: STAI X-1, STAI X-2, EPQ/RE, IPF, IES, INTRUSIONE, QPFR, IPERECCITAZIONE, EPQR/E, QD, EVITAMENTO.
Analizzando la scala dell’EVITAMENTO, ad esempio, l'effetto che il trattamento ha prodotto è altamente significativo, ciò vuol dire nel suo caso specifico che la sua efficacia possa essere generalizzata su tutta la popolazione con un possibilità di errore dovuta al caso pari a 6 su 10,000.

 

2.2 Il campione in follow-up.
Il campione è composto da 19 pazienti di cui 2 di sesso maschile e la restante parte di sesso femminile, sono compresi tra  24  e i 56  anni presentando una media di 39,74 e una deviazione standard di 8,346.

In seguito si presentano le tabelle di descrizione del campione.

Tabella 10:  punteggio minimo, massimo, media e deviazione standard per ogni scala in fase FOLLOW-UP.

tabella10

Tabella 11: distribuzione del campione nei diversi range clinici della Impact Event Scale in fase FOLLOW-UP.

N.

Sub_clinical

Milde

Moderate

Severe

19

8

5

1

5



Tabella 10: distribuzione delle criticità rilevate nelle scale del Cognitive Behavioural Assessment in fase FOLLOW-UP.

F- UP

N

MISSING

Alta

Media

Lieve

STAI_X_1

19

 

1

2

2

STAI_X_2

19

 

 

2

3

EPQ_RE

19

 

 

6

 

EPQ_RN

19

 

3

 

3

EPQ_RP

19

 

1

2

 

QPF_R

19

 

3

 

 

IPF

19

 

 

 

1

QD

19

 

3

2

1

MOCQ_R

19

 

 

1

2


Vediamo quindi come nella fase  di follow-up a 6 mesi si confermi la diminuzione dell’alta criticità in STAI X-1(ansia al momento della prova), STAI X-2 (ansia intesa come caratteristica stabile dela persona);  della criticità lieve in EPQ/RE (introversione/estroversione) , QPF/R (disturbi psicofisiologici), IPF(panoramica principali paure), MOCQ/R(presenza di problemi ossessivo-compulsivi). Si conferma inoltre la distribuzione emersa riguardo i range della Event Impact Scale: diminuzione nella fascia “moderate” e di un aumento in fascia sub-clinica.

Tabella 12 : grafico esito follow-up.
tabella12

 

Legenda scale
tabella scale

L’efficacia del trattamento integrato si denota ove presente una diminuzione della colonna Post per le scale STAI X-1, STAI X-2, EPQ R/N, QPF/R, MOCQ/R, IPF, IES, EVITAMENTO, INTRUSIONE, IPERECCITAZIONE  ed un aumento di suddetta colonna in EPQ R/E ed EPQ R/P.       
Si ricorda che EPQ/RE e EPQ/RP siano delle variabili inverse, ciò comporta che la loro direzione in termini di efficacia del trattamento debba essere letta in senso opposto rispetto alle altre scale. In questo caso  quindi ci aspetteremo che le medie post- trattamento e di follow-up siano più basse rispetto al pre-trattamento.

Tabella 13 : efficacia e significatività
tabella13.png

Vediamo quindi come, confontando il campione al momento dell’ingresso e in fase di follow-up,  trattamento si confermi efficace nelle scale: STAI X-1, STAI X-2, IPF, IES, INTRUSIONE, IPERECCITAZIONE, QD, EVITAMENTO.

Concludendo possiamo affermare come il trattamento integrato si è dimostrato efficace in quanto ha confermato l'obiettivo del progetto di ricerca: la significativa efficacia nella riduzione della sintomatologia traumatica.


Articolo a cura della
Dott.ssa Francesca Birello
Psicologa e Psicoterapeuta a Firenze

Mi occupo di
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  • Consulenza psicologica
  • Valutazione psicodiagnostica
  • Psicoterapia individuale cognitivo-comportamentale
  • Servizio EMDR per il trattamento del trauma
  • Interventi individuali e di gruppo orientati alla promozione della salute
Dr.ssa Francesca Birello

Psicologa e Psicoterapeuta a Firenze
P.I. 05704670487
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Toscana n. 4177
Laureata in Psicologia

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